Castelgiocondo 2010, Brunello Frescobaldi.
Anno Domini 2010 nella Tenuta di Castelgiocondo, a Montalcino: vendemmia densa, con un settembre che ha portato avanti giornate calde e notti fresche, in una delle zone in assoluto più affascinanti dell'areale. In verità basta dare un'occhiata alle immagini della Tenuta per avvertire una sensazione di smarrimento di fronte ad una cifra di toscanità e bellezza così intensamente fuse l'una nell'altra. Gli enormi mezzi di Frescobaldi ne corroborano la forma e la sostanza.
Nelle colline prospicenti il Castello si coltivano uve Sangiovese in condizioni perfette. Se al primo istante questo Brunello disvela ancora movimenti purpurei, è il successivo respiro che mette anche il rubino in secondo piano a favore di una tonalità matura dal timbro nobile e altero.
Il primo naso evoca stoffe bagnate, ma è solo un istante, il seguito emerge imperioso come un togato in stola d'ermellino. Alto, diritto, avvolgente, durevole, riporta una finezza aristrocratica che sottace il frutto sotto spirito, una speziatura trattata al bulino, la lunga susina sul finale.
Ma è il sorso che ne tratteggia la personalità: sui rintocchi di un tannino squillante una poderosa brezza di gioventù comprime i lustri fino all'orlo lucido e preciso.
Un bicchiere che renderà memorabile il selvatico di pregio.
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