Orata di corsa
Quello "di corsa" di solito è il tonno, e non si riferisce alla velocità della sua preparazione. Ma alla "corsa" del tonno che va a riprodursi, gonfio e muscolare.
Qui invece vediamo una preparazine fulminea dell'orata, che da soddisfazioni notevolessime: soddisfatti o rimborsati.
Alla pescheria prendiamo delle belle orate e le facciamo eviscerare e desquamare. A casa le sciacquiamo dalle barbe e dai sangui, poi pratichiamo tre tagli obliqui per lato fino alla lisca. È pura eresia, e tutti faranno a gara con vituperii e contumelie, ma fuori luogo: il risultato è eccellente.
A parte prepariamo un salmoriglio di erbe aglio e olio: dragoncello, aneto, prezzemolo, uno schizzo d'aceto, una goccia di salsa di soia. Spennelliamo le orate da entrambi i lati. Le adagiamo su una teglia cartafornata e mandiamo in forno, grill a 220°: 10 minuti su un lato, 5 sull'altro. Servire con vini di stoffa.
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