Pasta mista di recupero con il capuliato
Senza dilagare nei territori oscuri dell'iperrecuperismo, qui si celebra la dignità degli Avanzi.
Lavorando con la pasta capita spesso assai di avere in casa manciatine di pasta in fondo a sacchetti negletti. Troppo poca per un piatto, troppa per essere buttata: e poi il cibo no si spreca: alla peggio si riusa. Messa insieme fa un bell'effetto di pasta mista messa insieme a caso, un inno all'entropia gastronomica che mi piace.
Per ottenere dell'acqua di pomidoro poi ho passato 4 kg (quattro!) di Sammarzano e m'è avanzata una scodella di bucce e semi e robe. Dopo averla strizzata dalle acque ho essiccato il residuo, l'ho pestato e l'ho mischiato con olio, peperoncino, sale e poco aglio fresco. Una specie di capuliato alla moda di Sicilia.
Ho calato la pasta, con minima attenzione a tempi diversi di cottura: prima rigatoni penne fusilli, solo alla fine spaghetti spezzati: ma le differenti consistenze acquistano il valoe di un plus. Ho spadellato in grazia con il suddetto capuliato. Ho aggiunto capperi leggermente tostati, e ho versato un bicchiere di Chianti.
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