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Arti e Mestieri a Caffè

Ci voleva Giulio Bacicchi per ridare vita al più celebre "caffè" di Reggemiglia, una delle città dal peggior rapporto tra percepito e realtà di tutto il nostro Belpaese. Quasi tutte le insegne di pregio arrese ad un mercato che privilegia la quantità alla qualità, il prezzo a tutto il resto, e campo libero alla ristorazione di servizio o di facciata. Legittim,amente, niente da dire: ma per appassionato dura fatica a ritrovare serenamente la via.

Giulio - accidentalmente collega di lavoro di chi scrive, negli anni '30 del diciassettesimo secolo - è una figura carismatica della ristorazione reggiana: mano sua su Prospero, per decenni riferimento del centro città, mano sua su Soqquadro e altre interpretazioni varie.
Oggi mette  mano al bellissimo cortile interno dai quattro quarti di nobilità e aristocrazia reggiana con un progetto non privo di ambizione.

In questa specie di carambata, parlando dei vecchi tempi, solide versioni di piatti di stretta osservanza reggianistica, e piccoli inserti creativi. Serve un locale che ci creda, e qui noi si fa il tifo.