Gorini a Bagno, clamorosi sussurri.
Per i 7 lettori di questa pagina sarà superfluo riscaldare la minestra degli antefatti: chi è Gianluca Gorini, attor giovine della cucina italiana che fa innamorare gli innamorati della cucina italiana. E pure che ha nel DNA fette di eliche di alcuni dei più grandi contemporanei, e da dove viene e dove è stato e cetera. Sarà pure scontato dire che la sua Casa in Bagno di Romagna è stata cardine e riferimento per molti se non per tutti: il Gambero Rosso, trattoria veridica.
Non sarà forse superfluo invece parlare della ridente cittadina di... San Piero In Bagno: bella di storia e di paesaggio e sede del Comune, detto comune sparso appunto per questo. L'osservazione potrebbe sembrare un vezzo letterario, banale e fuori luogo se non costituisse un pezzo rilevante della scelta professionale del Nostro. Il Comune Sparso di Bagno di Romagna infatti sta a cavallo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Eccetera, e questo è in perfetta sintonia con la ricerca gastronomica del Gorini.
Nei suoi piatti infatti il territorio è presente al di là di ogni trito riferimento lessicale: essenze, erbe, funghi e molt'altro provengono proprio dalle circostanze, cioè circostanti. E va bene: che proprio quel suo gusto umbratile e muschioso trova in questi ingredienti un senso compiuto a tratti impervio a tratti puntuto, ma sempre memorabile.
Ecco, un pranzo "Da Gorini" è intrinsicamente memorabile, sia per quello che trovi nel piatto - e ne trovi, uh se ne trovi - sia per quello che il Gorini racconta. Ma oserei dire anche di più: per il modo in cui lo racconta. Ti squaderna lì le sue convinzioni solide come il calcestruzzo e pesanti come la ghisa, granitiche e ferrigne, e lo fa sottovoce. No, non perchè ha un tono di voce troppo basso, o perchè ha un timbro di voce troppo vellutato. Ma perchè non l'ama, l'urlo. Preferisce lasciar urlare i piatti, con le croccanze o con le amarezze, con la suadente dolcezza di una salsa di mandorle o con la friabile fragranza di una foglia disidratata.
Amabile - per certo - è il suo vocabolario, che attraversa con polimorfismo esplosivo il mare l'acqua la terra e l'aria, il riso e la pasta, l'anima e l'animella, la frutta e il verdurismo.
Consiglio da amico: sali a Bagno, sfila il paracadute e gettati in volo. Se hai dei dubbi osserva attentamente lo sguardo del Gorini che la fidanzata con l'occhio di vetro ha catturato. Se sai leggere, avrai risposte.
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