Lagrein 2021, Tradizione scura da Terlano
L'occasione è propizia, quando Terlano decide una precisa linea comunicativa anche nel confezionare i suoi vini: da un lato la bottiglia "Sebastianina", che rende onore allo storico enologo della cantina Sebastian Stoker, dall'altro commissionando e realizzando un recipiente adeguato. Il bicchiere "Precision" è leggero, sottile, versatile, e offre un'indagine del contenuto fine e attenta oltre che garantire una agilità e piacevolezza particolarmente intense all'assaggio.
Pienamente appropriato il sottotitolo "Tradition" di questo Lagrein 2021 - dunque pienamente corrisposto anche nei recipienti - è di certo un riferimento nella produzione dei vini rossi dell’antica Cantina di Terlano.
Da un’annata complicata, con un andamento climatico discontinuo, grazie alle ultime settimane non troppo calde la cantina altoatesina ha ottenuto un Lagrein fedelmente aderente al tipo, pur svelando una personalità assai sfaccettata e intrigante.
Impenetrabile appena stappato, questo Lagrein si lascia andare poco a poco, come se chiedesse un attento conteggiamento: il giusto bicchiere e il giusto tempo finalmente palesano toni austeri in cui le frutta sono mitigate da ricordi di cenere, di sentieri umidi, di cioccolato appena accennato. Il cuore oscuro e il bordo velatamente porporato ne impreziosiscono il racconto.
Ma è il sorso che dice di più, attraverso le chiare referenze di gioventù: pastoso all’attacco, morbido ai tannini, largo al finale. Il timbro alcolico e la tessitura marcano una silhouette che nei prossimi anni potrà esprimersi in forma e sostanza ancora più convincente.
Formidabile con selvatici, ispira anche accostamente irriverenti, come le castagne arrosto.
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