Malvoise les Granges, cioè Pinogrì
In Valle Malvoise è un "finto amico" della Malvasia: suona come Malvasia, ma dice Pinot Gris. E lo vedi: perchè ti irretisce subito, quel colore di cipria dimentica nella toeletta, di orecchini d'oro zecchino. Di frasi sussurrate come un arrivederci.
Seduce, con il calore di una luce assai poco incline a farsi incasellare, sciolta e sconfinata.
Delizioso il cesto di frutta, ritrovato nella madia tirata a cera d'api; deliziosa la candela accesa, l'agrume di stufa, il talco mentolato.
E poi la conclusione attesa, un sorso che non concede nulla al lezio ma che si dedica tenacemente alla sostanza: un attacco irruente, un seguito travolgente, un finale bruciante di vita. C'è il grido, qualcosa come un grido sottovoce: a concludersi in cambi d'ottava.
Felice con formaggi vecchi, salumi, panini disimpegnati.
COMMENTI
Lascia un commento
Accedi al tuo account per lasciare un commento!