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  • Noelia Ricci -il Sangiovese- 2021, terra di Predappio
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Noelia Ricci -il Sangiovese- 2021, terra di Predappio

La nomencaltura di Noelia Ricci racconta storie poetiche, a tratti eroiche, di genti dalle ossa grosse e il nerbo d’acciaio, ma soprattutto imbottiglia vini così espressivi che il bicchiere non ha bisogno di teatri di posa per abbagliare

Dall’argilla e marna delle colline di Predappio, che solo un occhio disattento potrebbe definire “dolci declivi”, nasce dunque “il Sangiovese”, nomen omen così ostentatamente dichiarato da essere esso stesso il manifesto: un paio di cento metri di altitudine, a tratti anche tre, lo spungone in tracce.
Fresco di millesimo, sprizza cristalli rubino luminosissimi dal cuore oscuro,  dal profumo stretto di carta bagnata e limatura di ferro, laterizi fatti a mano, lessa di fiume. Ti conduce fin dentro il sorso irresistibile, folgorato di tannini delicatamente abrasivi, come la tela delle lenzuola lavate di fresco. Finale alluvionale, teso e iridescente, che chiama con vigore la mano al bicchiere.

Questo Romagna Sangiovese Superiore Predappio va in tavola con le piade farcite di ottimi salumi, di primi piatti della cucina romagnola, e per i più screanzati con fritti di paranza.