Perinato, il soave vulcaniano di Gianni Tessari
Gialleggia il Perinato - cru Pigno - a riprendere la nuance particolarmente calda del vetro della bottiglia, trapelando intimità grigioverdi.
Abbranchi il profumo non privo di grossezze, con tutto quell'armamentario tondeggiande che t'accoglie d'acchito, con richiami spiritosi e sfumature di maturità: il timbro della fermentazione in tini di rovere è aperto e chiaro. L'intuizione di frutta matura è felice, la virgola finale chiama la pasticceria.
Ma è il sorso che scavalla, e trasferisce il Perinato nello scaffale dei Soave Classico memorabili: la freschezza è un turbine, il succo è asprino, l'armonia è nei contrappunti. Dichiara giovinezza e palesa un'età adulta, pronta per una dichiarazione di godevolezza folgorante. Lampare.
Lo vorrai con trote arrosto e alla mugnaia, risotti con l'anguilla, formaggi di medio impasto da latti vaccini.
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